Nella pancia del drago – CAI Perugia

 

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10° Corso di introduzione alla speleologia – CAI Gubbio

 

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27° Corso di introduzione alla Speleologia – CAI Spoleto

 

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SPELEO STAGE – Giornate di avvicinamento alla speleologia – CAI Foligno

 

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In memoria di Mirko Madolini, Amico, Speleologo ed Esploratore.

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Che la terra ti sia lieve.
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Percorso Formativo per la conoscenza del mondo speleologico – UTEC Narni e GSTA Cesi

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GSGT – Escursione monte Penna – Fosso Cannuine

 

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Raduno nazionale di Costacciaro 2023 conosciamo gli organizzatori e l’Umbria

 

Il raduno nazionale di speleologia quest’anno si svolgerà a Costacciaro (PG) e sarà un ‘Ritorno al Futuro’. Abbiamo incontrato per voi Luca Bussolati organizzatore del raduno e presidente della Federazione Umbra Gruppi Speleologici

Dall’1 al 5 Novembre l’Italia Speleologica tornerà dopo tanti anni a Costacciaro (PG) all’ombra del Monte Cucco, dove nel 1980 si è svolto il primo raduno nazionale di speleologia. Per un decennio Costacciaro ha ospitato il raduno nazionale da poche centinaia di partecipanti delle prime edizioni, agli oltre mille speleologi delle ultime edizioni.

Molte cose sono cambiate da allora, in Umbria e nel resto d’Italia, sono cambiati usi e costumi, modi e pensieri. Solo le grotte sono rimaste le stesse.

Andiamo quindi a conoscere Luca Bussolati, perugino, Presidente della FUGS Federazione Umbra Gruppi Speleologici e ideatore, promotore e organizzatore principale del raduno nazionale di speleologia ‘Costacciaro 2023 ‘Ritorno al Futuro’

Luca, Come hai scoperto la passione per la speleologia e cosa ti ha spinto a diventare presidente della FUGS?

Sono da sempre un amante della montagna, e come tanti bambini ho avuto la fortuna di imbattermi nel celebre romanzo scritto da Jules Verne, ad un certo punto della mia vita ho voluto avventurarmi con un gruppo di amici in questi abissi che rappresentano la forma negativa delle montagne per iniziare il mio Viaggio al centro della terra…purtroppo allora ancora lontano dai principi delle nostre scuole di speleologia.

La Federazione Umbra dei gruppi Speleologici nella mia visione rappresenta “l’essenza” della speleologia Umbra, un vero team di “Scienziati” provenienti dai 12 gruppi federati che uniscono le proprie capacità e collaborazioni.

Un grande gruppo nei gruppi.

Quali sono i principali obiettivi della FUGS e come li state perseguendo?

La Fugs con il suo nuovo assetto si è organizzata in gruppi di lavoro che stanno portando avanti numerosi progetti.

Il catasto regionale è il nostro fiore all’occhiello, in continuo aggiornamento alla soglia delle 1000 grotte.

Il gruppo biospeleo sta affrontando importantissimi temi: studi sul Niphargus affiancati dal gruppo Geologico e scientifico, Speleo Archeologia e cavità artificiali, la speleoteca regionale ed il gruppo logistico che nei prossimi giorni ha l’onore di presentare il prossimo raduno internazionale di Speleologia “Costacciaro 2023 ritorno al futuro”.

Quali sono le principali sfide che la speleologia affronta oggi e come la FUGS sta cercando di farvi fronte?

La sfida più grande era quella di mettere insieme tutte le realtà speleologiche regionali, e con estremo piacere posso ammettere che ci siamo riusciti, La Federazione è formata da un vero grande gruppo di lavoro.

Quali sono i vantaggi di organizzare il Raduno Nazionale di Speleologia a Costacciaro, dove sono stati organizzati i primi 12 raduni nazionali di speleologia negli anni ’80?

Il vero ed unico vantaggio è quello di avere l’onore ed il piacere di riportare a Costacciaro il raduno Internazionale, suo luogo di origine, immersi in un parco naturale con la grotta che ha segnato la storia della speleologia Italiana.

Non esistono altri vantaggi, non siamo ristoratori ne organizzatori di sagre! Abbiamo deciso di metterci in gioco per organizzare un evento unico e ricco di cultura.

Quali saranno le principali attività del Raduno Nazionale di Speleologia 2023 e cosa ne rende particolare l’edizione ‘Ritorno al Futuro’?

Cinque temi per cinque giornate di raduno, ma per i dettagli dobbiamo aspettare qualche giorno che sarà pubblicato il sito!

Un vero tuffo nel passato per rivivere la location dove si è svolto il primo raduno nel 1980 fino ad arrivare alle nuove frontiere della speleologia…. che si spingono al di fuori dell’orbita terrestre…..

Ora ti faccio alcune domande sull’organizzazione del raduno:

Quali sono i principali ostacoli che avete dovuto superare nell’organizzazione del Raduno Nazionale di Speleologia 2023 e come li avete affrontati?

Per il momento non abbiamo trovato ostacoli, ci siamo messi in gioco consapevoli che abbiamo bisogno di tutta la comunità speleologica che dovrà aiutarci a rendere l’evento unico.

Quali sono le principali difficoltà che gli speleologi dovranno affrontare durante le escursioni programmate e come ne avete tenuto conto nell’organizzazione?

Gli speleologi non parlano di difficolta! Si confrontano semplicemente su come affrontare le esplorazioni e su come passare la nuova strettoia!!

Come avete gestito la logistica per ospitare tutti i partecipanti al raduno e quali sono le opzioni disponibili per il pernottamento? I numeri dei raduni anni 80 contavano alcune centinaia di partecipanti, oggi possiamo parlare di qualche migliaia….

Siamo tutti consapevoli che non ci troviamo al centro di Milano e di Roma e quindi abbiamo cercato di censire tutti i livelli di accoglienza dislocati nel territorio con Hotel, Country House, B&B, Affittacamere, Ostelli, Conventi, Agriturismi, Campeggi, appartamenti privati ad uso turistico, Aree sosta e free camping areas.

C’è posto per tutti, basta solo trovare la giusta dimensione.

Quali sono le misure di sicurezza che avete adottato per garantire la sicurezza dei partecipanti al raduno?

‘Abbiamo deciso di fare un evento Alcool free….!!!!!

Scherzi a parte, abbiamo collaborato con il comune di Costacciaro rendendo fruibili gli spazi che garantiranno al meglio la gestione degli eventi.

Quali sono le aspettative della FUGS riguardo al numero di partecipanti al Raduno Nazionale di Speleologia 2023 e come state promuovendo l’evento?

Vorrei non parlare di numeri, ma radunare l’intero mondo speleologico Italiano, parte di quello Europeo e con tanti ospiti internazionali.

Quali sono le principali caratteristiche delle grotte che verranno esplorate durante il raduno e quali sono le più interessanti?

Il parco del Monte Cucco ospita tipologie di grotte con grandi caratteristiche e differenti genesi, con profondità e difficoltà per tutti i gusti.

Quali sono i requisiti necessari per partecipare alle escursioni in grotta durante il raduno e come state gestendo la selezione dei partecipanti?

Abbiamo varie tipologie di escursione in grotta accompagnati da professionisti, alcune rivolte addirittura alle famiglie con percorsi turistici che non richiedono nessuna competenza.

Per le escursioni in zone profonde ovviamente è necessario aver frequentato almeno un corso di introduzione alla speleologia o avere accertata e certificata autonomia di progressione.

Quali sono le iniziative della FUGS per promuovere la speleologia tra i giovani e come state coinvolgendo le scuole nell’organizzazione del raduno?

Sarà coinvolta l’intera comunità e gli studenti di Costacciaro che parteciperanno ad un grande progetto che gestirà tanti laboratori durante il raduno.

Quali sono le prospettive future della speleologia in Italia e come la FUGS sta lavorando per promuoverla e svilupparla?

Questo evento ne è testimone, vogliamo abbattere i confini regionali per creare condivisione di informazioni e formazione per tutta la comunità speleologica.

Quali sono le iniziative della FUGS per proteggere l’ambiente naturale delle grotte e come state sensibilizzando i partecipanti del raduno su questo tema?

Stiamo tentando di fare un evento a zero emissioni…con il pensiero di sensibilizzare i partecipanti per l’outdoor tanto come per l’ambiente ipogeo.

Quali sono i criteri per la scelta dei relatori che parteciperanno alle conferenze durante il raduno e quali temi verranno affrontati?

Stiamo lavorando per portare tanta cultura, gli ospiti ad oggi accreditati sono di rilevanza mondiale…

Ci vediamo a Costacciaro! Dall’1 al 5 Novembre 2023! Maggiori info molto presto sul sito internet di prossima pubblicazione!

Sorgente: Raduno nazionale di Costacciaro 2023 conosciamo gli organizzatori e l’Umbria

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INCONTRO FORMATIVO SULLA SPELEOLOGIA URBANA UMBRA

 

INCONTRO FORMATIVO SULLA SPELEOLOGIA URBANA UMBRA
promosso dal gruppo lavoro speleo archeologia & cavità artificiali

CORSO DI II LIVELLO DELLA FEDERAZIONE UMBRA GRUPPI SPELEOLOGICI

Narni – Abbazia di San Cassiano 42°31’26,68 N – 12°30’29,82 E
27 e 28 Maggio 2023

SABATO 27 MAGGIO 2023
10:00 – 10:30
Caffè di benvenuto
Dalla scoperta al rilievo
10:30 – 11:00
La speleologia urbana in Umbria: storia e prospettive
Virgilio Pendola CR SSI Umbria (Presidente GS UTEC Narni)
10:30 – 13:00
Metodologia di rilievo tradizionale con strumenti topografici
Rilievo 3D con IPhone, Lidar e nuvola di punti
Rilievo con fotogrammetria
Docenti: Paolo Boccaccini QSS CAI (GGP CAI Terni), Andrea Scatolini AI
SSI (GS UTEC Narni, La Scintilena), Mirko Madolini ISS CAI (GGP CAI
Terni).
13:00 – 14:00
Pausa Pranzo
Il catasto regionale: funzionamento e scheda tecnica
15:00 – 18:30
Classificazione e tipologia delle cavità artificiali
Catasto regionale umbro: la scheda di accatastamento
Docenti: Roberto Nini ISCA SSI (GS UTEC Narni Presidente Narni
Sotterranea), Samantha Mattioli PhD AI SSI (GS Utec Narni)
In serata
Proiezione di filmati inerenti alle cavità artificiali

DOMENICA 28 MAGGIO 2023
8:30 -09:00
Colazione
Cavità artificiali: aspetti particolari
09:00 – 12:00
Speleo archeologia: un metodo di ricerca/ come, quando, perché
Gli ipogei artificiali: la scoperta, la documentazione e lo studio delle cavità
con interesse storico, archeologico, geologico e antropologico
Immersione in ambienti confinati e sommersi: l’esperienza degli speleo-sub
umbri
Docenti: Federico Spiganti (Presidente Todi Sotterranea), Virgilio Pendola
CR SSI Umbria (Presidente GS UTEC Narni), Maurizio Todini istruttore
sommozzatore nazionale di PC FIPSAS.
12:00 -13:00 Dibattito finale
13:00 Pranzo a buffet
14:30 Escursioni facoltative
a) Futuro parco geominerario delle gole del Nera
b) Antico acquedotto di San Flaviano a Montefiascone (sono richiesti
casco e tuta speleo)

Quota di iscrizione: 10 €
Vitto e alloggio dalla mattina del 27 maggio fino al pranzo del 28 maggio: 35 €
È richiesto il sacco a pelo per il pernottamento sulle brande delle camerate, bicchieretta e posate personali.

VOLANTINO IN PDF : Programma corso CA maggio 2023

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Guida all’uso del catasto.

 

Come utilizzare il Catasto Speleologico Fugs.
Il punto di partenza è il sito della Federazione Speleo, fugs.it, due sono le possibilità: accesso al servizio per leggere i dati disponibili, per vedere tutte le grotte che voglio, o accesso per inserire dati e allegati. Nel primo caso, per avere accesso al catasto, serve trovare nella prima pagina di fugs.it “Funzionalità Catasto Speleologico Umbro” sulla destra e scorrere al bottone “Richiesta accesso al Catasto Speleo”, qui si può chiedere l’abilitazione, in pratica lasciare nome-gruppo-email e dopo verifica del curatore del catasto ottenere la pass per entrare nel programma. Per inserire dati e allegati si deve ancora entrare nel sito fugs.it e scorrere le Funzionalità Catasto, fino ai bottoni corrispondenti. Ci sono tre funzioni principali: inserimento di una nuova grotta, aggiornamenti per grotte già in catasto, inserimenti di allegati nel fascicolo di una grotta. Il tutto è abbastanza semplice una volta che ci si prende mano, magari con l’aiuto di chi già sa utilizzare il sistema.

1) Inserimento di una nuova grotta: servono il nome o i nomi della grotta, una descrizione sommaria, coordinate dell’ingresso (possibilmente gps), il comune e la località (monte/valle/fosso) in cui si apre, dati speleometrici (sviluppo e dislivello), per la sezione esplorazioni si chiede quando e chi l’ha trovata. Infine si compila una scheda d’informazioni tipo quella cartacea SSI che si usava un tempo, le informazioni chieste sono tante, si mette quello che si conosce e di cui si è sicuri. Se la grotta è in esplorazione e non voglio gente tra i piedi, le coordinate posso chiedere di oscurarle. Faccio errori? C’è tempo e modo di correggere, il sistema è aperto a integrazioni e correzioni. L’inserimento della grotta e i dati immessi saranno validati dal Curatore del Catasto o dai componenti del Gruppo di Lavoro abilitati a farlo.

2) Aggiornamenti per una grotta già catastata: se l’attività esplorativa e di ricerca arricchiscono le conoscenze in una grotta, possiamo inserire tutte queste informazioni: possiamo ricostruire accuratamente la storia esplorativa con date e nomi (un nuovo ramo, un nuovo fondo, una risalita… ma anche vecchie esplorazioni di cui trovo resoconti), possiamo inserire dati prodotti da studi di settore (biospeleologia, paleontologia, geologia, idrogeologia …), dati speleometrici aggiornati, coordinate gps mentre prima le avevo vecchie di quarant’anni. Possiamo anche inserire uscite ordinarie, non collegate a novità esplorative. Il sistema mi mette tutto in ordine cronologico e della mia grotta ho una scheda in continuo aggiornamento, non solo per vecchie e nuove esplorazioni, ma anche per la semplice frequentazione.

3) Allegati nel fascicolo grotta (per ogni inserimento il limite è di 3 allegati per un totale di MB): avrete notato che finora non ho parlato di rilievi. Il rilievo lo metto come allegato, mi chiede data, chi lo ha disegnato, chi ha preso i dati, gli strumenti che ho utilizzato. Nel tempo ho più rilievi? Li metto tutti, e tutti compariranno nella scheda catastale, in fondo, mentre nella scheda sintetica mi appare l’ultimo. Anche le pubblicazioni posso allegare, articoli, estratti, manoscritti. Foto: posso inserire tutte quelle che voglio, sempre nei limite di un massimo di tre per inserimento, per complessivi 3 MB. Ho più foto? Faccio più inserimenti. Per le foto mi chiede data, autore (quando non lo so metto il nome del gruppo), consenso alla diffusione (altrimenti le foto, ma anche i rilievi e le pubblicazioni, non si vedono), e ora posso aggiungere, nelle note, anche i nomi di chi compare nelle foto. La foto non ritrae esseri umani, ma particolarità che voglio segnalare: posso farlo comunque nelle note. Altro allegato importante è la traccia per arrivare all’ingresso, anche qui c’è chi vi può dare consigli.
Insomma abbiamo uno strumento potente, non solo d’archiviazione, ma anche dinamico, che può seguire l’evoluzione delle conoscenze per una grotta, per tutte le grotte di un’area carsica, e questo strumento è di tutti, tanto più potente quanto più è utilizzato e aggiornato. Facciamone un buon uso, costa poco.

Vittorio Carini

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